EMPADINHAS DE PATO

by RitaCameira
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“EMPADINHAS” DI ANATRA

Le “empadinhas” sono le miniature dell’empada: una torta salata di pasta brisé ripiena, conosciuta anche come “pastelão português”.

Il nome “empada” è una semplificazione della parola empanada, specialità Spagnola, ed ha origine nella parola panis che in latino vuol dire pane.

In Portogallo le “empadinhas” si trovano in vendita nei “cafés” e pasticcerie. In casa si consumano maggiormente come antipasto anche se c’è chi le mangia come pasto principale.

Le più popolari sono quelle di pollo ma , oltre ai ripieni di carne, esistono empadinhas di lampreia, gambero o anche vegetariane.

Questa prelibatezza portoghese ha un significato molto speciale per me perché mia nonna materna le faceva molto bene, addirittura le vendeva.

Mi ricordo con “saudade”* le mattine delle vacanze estive quando mi svegliavo presto e già la incontravo in cucina a preparare le ordinazioni. Mi dava un pò di pasta e come lei, facevo piccoli biscotti con forma di stella che poi venivano spolverati con lo zucchero e cotti nel forno insieme alle “empadinhas” di pollo.

Con grande pena la sua ricetta è andata persa e oggi non riesco a fare più che imitare e profondere l’amore che lei impegnava nel farle. Ho inventato la mia propria ricetta ed è questa che oggi condivido con voi.

EMPADINHAS DE PATO

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Serves: 16 empadinhas
Nutrition facts: 200 calories 20 grams fat
Rating: 5.0/5
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ingredientes | ingredienti

  • 300 g di misto di anatra, bacon, chouriço e carota cotti
  • 50 g di farina
  • 50 g di burro
  • 400 ml di brodo di cottura dell'anatra
  • 100 ml di latte
  • noce moscata
  • curry
  • sale
  • 1 uovo
  • ✔500 g di pasta brisè
  • 400 g di farina
  • 200 g di burro
  • 140 ml di acqua fredda
  • sale

preparação | preparazione

1. Iniziare a lessare l'anatra come si è fatto nella ricetta del risotto d'anatra e pertanto: mettere l'anatra in una pentola con sufficiente acqua e sale, gli spicchi d'aglio, 1 cipolla, un pò bacon e di "chouriço" e quando inizia a bollire lasciarlo cuocere a fiamma bassa per circa un'ora  e mezza o  fintanto che l'anatra non sia cotta. Togliere l'anatra e lasciarla raffreddare. Sminuzzare molto bene la carne. Tagliare il bacon, lo "chouriço" e la carota lessa. Conservare l'acqua di cottura (brodo).

2. Nel frattempo di quanto al punto 1 preparate la pasta: mettere la farina in un recipiente, unire il burro ben freddo tagliato a cubetti. Impastare con la punta delle dita fino ad ottenere un composto granuloso (tipo formaggio grattugiato). Unire l'acqua ben fredda di poco in poco fino ad ottenere un composto omogeneo. Formare una palla con la pasta per poi avvolgerla con la pellicole e lasciarla riposare almeno 30 minuti in frigorifero.

3. Preparare la besciamella: in una padella sciogliere il burro senza lasciarlo bruciare. Unire poco alla volta la farina mescolando sempre fino ad ottenere una palla. A fiamma bassa e mescolando sempre, unire poco alla volta il brodo di cottura dell'anatra e il latte. Quando inizierà a bollire spegnere il fuoco. Condire a gusto con sale, noce moscata e curry. Mescolare bene.

4. Unire le carni  e la carota e amalgamare bene.

5. Ungere le formine, stendere la pasta e con questa foderare le forme. Farcire con il ripieno e coprire con un disco di pasta, unendo e chiudendo i bordi.

6. Spennellare con il tuorlo d'uovo e mettere in forno  a 200 °C durante circa 20 minuti o fintanto che non siano ben dorati.

nota final | nota finale

Lasciar raffreddare un pò prima di servirli.

SUGESTÕES

1. Ho fatto “empadinhas” di anatra perché mi era avanzata della carne quando ho preparato il risotto d’anatra, ma anche di pollo sono molto buone: tra l’altro la mia si ispira a delle famosissime e richiestissime empadinhas che prepara la pasticceria Manuel Natario di Viana do Castelo.

2. Quando ho delle rimanenze di carne o verdure lesse in frigorifero, le riutilizzo preparando un’empada:

Uso circa 250 gr di pasta brisè, con  ⅔ fodero lo stampo, riempo con il mix di carne, verdure e besciamella e ricopro con ⅓ della pasta avanzata. Spennello con il tuorlo d’uovo ed è pronta per essere cotta come le empadinhas.

 

*Per chi non conoscesse il significato di “saudade”, una parola 100% portoghese: si trata di un sentimento nostalgico, un ricordo palpabile di un bene speciale (materiale o immateriale) che è assente, accompagnato da un forte desiderio di riviverlo.
Si può sentire “saudades” di persone, cose e persino di situazioni. Si può sentire “saudades” di un cibo.
La cosa più bella di sentire “saudades” è poter “matar saudades”, cioè, rivivere, rivedere, risentire quello di cui abbiamo nostalgia e quindi, per un determinato periodo, non sentire la sua mancanza.
Qui, a SAL&SAUDADE io, Rita Cameira, “mato as saudades” dei sapori di casa mia, anche se, quando vado in Portogallo, “morro de saudades”(sento “saudades” da morire) di Foligno…

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