BOMBOLONI ALLA CREMA
Quando si pensa ad una giornata al mare in Portogallo, soprattutto in Algarve, è impossibile che non ci venga in mente una “bola de Berlim”.
Lì, in Algarve, si inizia a sentire lontano “Olha a Boooooooooooooooooliiiiiiiinha!” ed è difficile resistere alla tentazione di mangiare quel panino fritto tondo-tondo, che entra alla perfezione su una mano, spolverato con dello zucchero semolato. Quando il venditore passa da noi con la sua cesta non ci resta che decidere se mangiarla semplice o farcita con la crema. Una delizia!
Però le “bolas de Berlim” non si mangiano soltanto sulla spiaggia o d’Estate. Si vendono tutto l’anno in quasi tutte le pasticcerie del Portogallo ed oggigiorno si farciscono anche con cioccolato, fragola e addirittura gelato.
Io sono di Viana do Castelo che, oltre ad essere famosa per la “Romaria de Nossa Senhora d’Agonia”, è molto conosciuta per le “bolas de Berlim do Natário”. Non volendo promuovere una pasticciera della mia città, devo dire che in effetti sono speciali e giustificano le ore d’attesa in fila. Sono semplicemente meravigliose: leggere, soffici, ben farcite con una crema squisita e spolverate con zucchero e cannella.
Il nome “bola de Berlim” (palla da Berlino) ha a che fare con la sua origine tedesca. Durante la seconda guerra mondiale molti ebrei si sono rifugiati in Portogallo, paese ufficialmente neutro, ed hanno introdotto alcuni dolci della tradizione tedesca nella cucina portoghese come la “berlinesa” (berliner). Questo pane fritto farcito è stato adattato al gusto nazionale ed il suo ripieno originale di marmellata ai frutti di bosco sostituito con della crema pasticciera (fatta a base di uova come gran parte della pasticciera portoghese) ed il ripieno non viene più iniettato, e quindi nascosto al suo interno, ma messo tramite un taglio trasversale sul bombolone. Le “berliner” sono anche più piccole e di solito sono spolverate con dello zucchero a velo e non semolato.
Qui in Italia, così come in altri paesi, esistono anche le “bolas de Berlim”. Si chiamano bomboloni e si farciscono sia con la crema che con marmellata ai frutti di bosco o cioccolata.
ingredientes | ingredienti
- 300 gr di farina 00 + un'altro po' per lavorare
- 65 gr di farina di manitoba
- 50 gr di zucchero + 5 cucchiai
- 1 uovo
- 8 gr di lievito fresco
- 40 gr di burro
- 165 ml di latte
- 1 pizzico di sale
- buccia di limone grattata
- 1 cucchiaio di cannella
- olio di semi per friggere
- PER LA CREMA
- 500 ml di latte
- 150 gr di zucchero
- 50 gr di farina maizena
- 6 tuorli
- 1 stecca di cannella
- buccia di limone
preparação | preparazione
1. Sciogliere nel latte tiepido il lievito fresco insieme ad un pizzico di zucchero.
2. Aggiungere la farina di manitoba setacciata, mescolare bene, coprire con pellicola e far lievitare per circa 1 ora.
3. Aggiungere il primo impasto lievitato alla farina 00 setacciata. Inizialmente utilizzare una forchetta per impastare.
4. Addizionare lo zucchero, l'uovo leggermente sbattuto, la buccia di limone ed il burro sciolto (ma non caldo). Impastare.
5. Aggiungere 1 pizzico di sale quando la pasta iniziare a staccarsi dai bordi della ciotola.
6. Trasferire l'impasto su un piano di lavoro infarinato e lavoralo bene, con le mani sempre ben infarinate, finché non risulti omogeneo ed elastico.
7. Collocare la pasta in una ciotola leggermente infarinata, coperta con pellicola e con un strofinaccio da cucina, a lievitare per circa 5 ore o fino a raddoppiare il suo volume.
8. Formare 8 palline con la pasta (di circa 80 gr ciascuna). far riposare su un piano leggermente infarinato, coperte da uno strofinaccio, per circa 30 minuti.
9. Friggere in olio di semi caldo girandole frequentemente.
10. Scolare le "bolas" su carta assorbente e impanarle, in una miscela di 5 cucchiai di zucchero semolato e 1 di cannella in polvere, finché sono ancora ben calde.
11. Aprirle con un taglio laterale e farcirle con la crema.
CREMA Mentre le "bolas" lievitano si può preparare la crema per farcirle nel seguente modo:
1. Sbattere i tuorli d'uovo con un po' di latte.
2. Sciogliere la farina maizena in un altro po' di latte.
3. Collocare in una pentola il restante latte ed aggiungere lo zucchero, i tuorli d'uovo colate, la farina, la buccia di limone ed il stecco di cannella.
4. Scaldare a fuoco blando, mescolando sempre, finché la crema non inizia ad addensarsi. Quando avrà la consistenza desiderata, spegnere il fuoco.
5. Coprire con la pellicola a contatto con la crema per non seccarsi in superficie.
6. Collocare la crema con una sac-a-poche e distribuirla nelle "bolas".
nota final | nota finale
Le "bolas" sono anche molto buone farcite con il gelato.
SUGGERIMENTI
1. le “bolas de Berlim” sono buone appena fatte quindi, se non riuscite a mangiarle 8 in un unico giorno, la cosa migliore è surgelare parte della pasta già lievitata e friggerla un altro giorno. L’importante è scongelare la pasta lentamente, di preferenza in frigo, per dar del tempo al lievito di riattivarsi.
2. Per evitare l’odore di fritto in casa, potete far bollire dell’aceto di vino mentre friggette le “bolas”.