La piadina è una ricetta molto antica, popolare e povera della Romagna, nello specifico delle città di Rimini, Forlì, Cesena e Ravenna, variando un po’ di zona in zona.
Per molto tempo è stata la sostituita del pane in quella regione essendo addirittura conosciuta come
“Il pane, anzi li cibo nazionale dei Romagnoli.“
Fatta soltanto con farina, strutto, sale ed acqua, si presenta di forma rotonda e schiacciata. La flessibilità che la caratterizza permette che si possa piegare su se stessa per contenere la farcitura al suo interno.
Il nome “piadina” sembra essere l’abbreviatura di “piada” che a sua volta può significare “piattello“. Ed è proprio un piatto commestibile, così come la pizza. La piadina, non prevedendo il lievito, è più facile e soprattutto più veloce da preparare rispetto alla pizza.
Originalmente il suo spessore era di 1,5/2 cm ed il diametro di 40 cm. Era grande perché era l’alimento principale delle famiglie numerose.
E’ stato soltanto nel Secondo Dopo Guerra che le dimensioni della piadina si sono ridotte sostanzialmente, tanto in spessore come in diametro, ed il suo utilizzo si è diffuso nelle città così da diventare una gustosa alternativa al pane.
Negli anni 70 compaiono i primi chioschetti di vendita di piadine un po’ per tutta la Romagna e più tardi si industrializza. Oggigiorno si trovano molto facilmente già pre-cotte nei supermercati e ci sono diversi franchising di piadine in tutta l’Italia.
In Romagna ogni famiglia ha il suo testo, una padella antiaderente in ghisa (anche se originalmente si cuocesse la piadina sulla pietra refrattaria), piana e dai bordi molto bassi. Io non ne ho una, mi arrangio con una padella antiaderente larga e devo dirvi che il risultato è degno di una vera piadina romagnola!
ingredientes | ingredienti
- 400 gr di farina tipo "0"
- 40 gr di strutto
- 200 gr di acqua
- sale fino
- ✔suggerimento per farcire la piadina
- prosciutto crudo
- rucola
- pomodori
- stracchino
- parmigiano
preparação | preparazione
1. Sulla planetaria, o a mano, mescolare la farina ed il sale.
2. Iniziare ad incorporare a filo l’acqua a temperatura ambiente.
3. Aggiungere sempre a filo lo strutto sciolto a bagnomaria e intiepidito.
4. Lavorare fino ad ottenere un impasto omogeneo, liscio e morbido ma non appiccicoso.
5. Fare 8 palline e lasciarle a riposare per almeno 30 minuti su un piano infarinato coperte da pellicola per alimenti.
6. Scaldare bene una pentola antiaderente.
7. Stendere ogni pallina con un spessore di circa 2 mm e cuocerla a fuoco moderato senza aggiungere qualsiasi tipo do grasso.
8. Quando inizia a formare bolle e a diventare tostata sul lato verso la fiamma, girare e ultimare cottura girandola più volte per far si che su cuocia uniformemente senza bruciarsi.
Suggerimento per farcire la piadina:
1. Spalmare stracchino su mezza piadina ancora calda.
2. Distribuirne sopra alcune fette di prosciutto crudo.
3. Addizionare ancora pomodori tagliati.
4. Aggiungere rucola, condire con olio e finalizzare con parmigiano grattugiato.
5. Piegare la piadina su se stessa formando una mezzaluna.
nota final | nota finale
Lo stracchino è un formaggio italiano di pasta molle e cruda fatto con latte di mucca poco stagionato. E’ cremoso, grasso, bianco, senza buccia e dal sapore neutro.
SUGGERIMENTI
1.Così come la pizza, anche la piadina può essere farcita a piacere.
Io vi ho suggerito la mia farcitura preferita ma potete e dovete dare sfogo all’immaginazione!
2. L’impasto della piadina si può conservare per 2 o 3 giorni nel frigorifero, avvolta in pellicola trasparente, o surgelata. Consiglio però di scongelarla lentamente, se è dentro del frigorifero meglio ancora.