La ricetta che vi presento oggi è uno dei dolci di carnevale che non possono mancare in questo periodo a casa di mia suocera. Questo perché la ricetta era tradizionalmente fatta da Lidia, la nonna materna di Filippo, una tradizione che Cinzia ci tiene a mantenere viva.
Tant’è che per 15 anni sono stata convinta che fossero un tipico dolce carnevalesco di Terni, città natale di Lidia. Solo ora, raccogliendo informazioni sulla ricetta, mi sono resa conto che si tratta di una specialità diffusa in tutta Italia e di probabile origine sarda o toscana. Ho poi scoperto che la ricetta è stata trovata tanti anni fa in un calendario, e che Lidia l’ha fatta sua.
Si crede che i frati fritti in fretta abbiano questo nome per la loro forma di piccoli anelli di colore marrone che ricordano o le chieriche dei frati o le loro vesti. Quest’ultima teoria è rafforzata dalla linea che si forma al centro di questi dolci carnevaleschi e che ricorda il cordone bianco del saio. Fritti in fretta perché in realtà devono stare pochissimo tempo nell’olio, prendendo colore velocemente.
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SUGGERIMENTI
1. Friggetene pochi alla volta perché, come dice il nome, si friggono in un attimo e prendono colore velocemente.
2. Se l’ambiente dove lieviteranno è particolarmente freddo o ha delle correnti d’aria, consiglio di far lievitare i frati fritti in fretta dentro al forno senza temperatura impostata, soltanto con la luce accesa.