Oggi torniamo a viaggiare nel territorio Umbro, più precisamente nella zona di Foligno.
Così, come in precedenza abbiamo visto con gli gnocchi al sagrantino, preparerò una ricetta che ha come protagonista il vino Sagrantino di Montefalco.
Questa volta preparerò un secondo piatto di carne di maiale. Gli ingredienti utilizzati sono locali ed il risultato è un piatto saporito ed avvolgente, perfetto per un pranzo o una cena speciale.
Le “pataniscas” sono una specialità tipica della capitale portoghese Lisbona che, grazie alla loro bontà e versatilità si sono diffuse in tutto il Portogallo.
Si tratta di baccalà lessato fatto a scaglie, avvolto in una pastella densa e fritto. Si presentano con una forma arrotondata irregolare e schiacciate. In italiano le potremmo quindi chiamare: schiacciatine di baccalà.
Cacio e pepe è, insieme alla carbonara e all’amatriciana, un piatto tipico e simbolo della capitale italiana, Roma.
E’ molto semplice, prevede soltanto 3 ingredienti e nasce dalla tradizione popolare e contadina.
Ci sarà dolce che più faccia “casa” o “festa di famiglia” che una torta di mele? Per me, no!
Oggi vi racconto la storia della torta di mele che condivido con voi.
La mia nonna paterna era una gran cuoca e una delle ricette che i suoi 7 figli, 6 nuore e 15 nipoti più ricordano è la sua crostata di mele.
Catarina, la mia cugina, è diventata l’imbastitrice officiale della ricetta della nonna e non c’è incontro della famiglia Cameira che non abbia questa bontà.
Però, come accade con quasi tutte le ricette che passano di mano in mano, ad ogni passaggio si aggiunge qualcosa di nuovo! Alla crostata di mele di nonna sono stati aggiunti tutti gli insegnamenti di nonna Harriet quando la mia cugina ha sposato Todd, americano, ed oggi il dolce che fa proprio “festa di famiglia” è una meravigliosa “Apple torta” che già fa parte delle memorie di bisnipoti di nonna Júlia.
1. Fare la pasta:
1.1. Collocare un bicchiere d'acqua nel congelatore.
1.2. Lavorare con le dita la farina, il sale ed il burro (che dev'essere ben freddo e tagliato a pezzetti piccoli) fino a ottenere un composto granuloso, simile alla sabbia.
1.3. Aggiungere acqua gelata un po' alla volta e lavorare fino a formare una palla. Addizionare soltanto l'acqua di cui si ha bisogno. Meno è, meglio è.
1.4. Quando la pasta inizierà a staccarsi dai bordi della ciotola, trasferirla su un piano di lavoro e lavorarla fino a diventare omogenea.
1.5. Coprire l'impasto e lasciarlo riposare in frigorifero mentre si prepara il ripieno.
2. Preparare il ripieno:
2.1. In una ciotola, mescolare bene 2 cucchiai di zucchero semolato, 1 cucchiaio di farina, 1 cucchiaio di cannella e 1 cucchiaino di noce moscata.
2.2. Sbucciare e tagliare a fettine ben sottili le mele. Aggiungere un po' di succo di limone per non farle ossidare.
2.3. Aggiungere alle fettine di mela il miscuglio di farina, zucchero, cannella e noce moscata e girare bene.
3. Comporre la torta:
3.1. Dividere la pasta in due parti, una un po' più grande dell'altra.
3.2. Stendere ben sottile il pezzo maggiore.
3.3. Coprire la tortiera ben imburrata ed infarinata con la sfoglia. Pizzicare la sfoglia con una forchetta e infarinarla leggermente.
3.4. Distribuire tutte le mele ed aggiungere qualche pezzettino di burro freddo.
3.6. Unire la sfoglia inferiore con quella superiore facendo delle piccole pieghe. Punzecchiate con una forchetta la sfoglia superiore ed incidere con un coltello una piccola croce nel centro.
3.7. Bagnare le mani con acqua ed appoggiarle così inumidite sulla sfoglia superiore. Subito dopo spolverare con un po' di zucchero semolato e cannella in polvere a piacere.
3.8. Cuocere in forno preriscaldato 180ºC per circa 1 ora.
La torta è pronta quando sarà dorata e le mele, che si vedono attraverso la croce centrale, cominciano a fare le bolle.
1. Utilizzare le mele che più si preferisce.
2. Non è bisogno di preoccuparsi di chiudere perfettamente la pasta: quanti più punti di uscita del vapore ci saranno, meglio è poiché così ci sono meno possibilità che la sfoglia superiore si distacchi dal ripieno di mele.
3. Utilizzare la ricetta della pasta per fare una torta salata con gli avanzi che si abbia in frigo.
L’arancino è una specialità siciliana. Si tratta di una sorta di crocchetta di riso allo zafferano panata e fritta ripiena con ragù, piselli e caciocavallo. Questo è il ripieno più comune degli arancini, ma ce ne sono altri e al loro interno si possono trovare pezzettini di prosciutto cotto e mozzarella, ad esempio.
Così come ho raccontato nella prima ricetta di questo blog, la “sopa de espinafres”, e anche qui, i pasti in Portogallo iniziano quasi sempre con una “sopa” (zuppa/passato di verdure). Di solito è di verdure, un piatto leggero che serve a preparare lo stomaco al piatto principale che seguirà.
Ogni tanto la “sopa” si trasforma in un piatto più ricco, una coccola, e non c’è niente di meglio di una vellutata di frutti di mare (che nella costa atlantica sono fenomenali) per iniziare un pranzo o una cena speciali!