L’arrivo dell’estate e quindi delle lunghe e torride giornate Folignati è segnato da due ricette a casa di Ida, la nonna di Filippo: l’insalata di riso e la cipollara!
BOMBOLONI ALLA CREMA
Quando si pensa ad una giornata al mare in Portogallo, soprattutto in Algarve, è impossibile che non ci venga in mente una “bola de Berlim”.
Lì, in Algarve, si inizia a sentire lontano “Olha a Boooooooooooooooooliiiiiiiinha!” ed è difficile resistere alla tentazione di mangiare quel panino fritto tondo-tondo, che entra alla perfezione su una mano, spolverato con dello zucchero semolato. Quando il venditore passa da noi con la sua cesta non ci resta che decidere se mangiarla semplice o farcita con la crema. Una delizia!
La “pasta alla Norma” è il simbolo di Catania, città siciliana, ed è apprezzata in tutta Italia. Tanto è vero che il 23 settembre è la giornata nazionale della “pasta alla Norma”!
Si tratta di un piatto di pasta (di solito maccheroni o rigatoni) condito con sugo al pomodoro arricchito da melanzane fritte in olio d’oliva, ricotta salata e basilico fresco.
INSALATA DI BACCALA’ CON CECI
“Meia-desfeita de bacalhau com grão” è il nome che si dà a questa ricetta ma io l’ho sempre chiamata insalata di baccalà con ceci!
È un piatto della cucina portoghese tipico di Lisbona. La parola “meia” vuol dire mezza e deriva dal fatto che nei ristoranti portoghesi spesso si chiede mezza porzione dei piatti proposti nel menù e così, poichè si ordinava spesso mezza porzione di “Desfeita” di baccalà, la parola mezza è stata incorporata nel suo nome.
Quando si pensa all’Italia ed ai suoi dolci è impossibile non pensare al gelato artigianale!
Non c’è niente di più tipico durante un’estate italiana che passeggiare mentre si mangia un gelato, rinfrescarsi con un cono da passeggio con i tuoi gusti preferiti, due o tre, a merenda o dopo cena.
RISOTTO CON CODA DI ROSPO E GAMBERI
Questa ricetta prevede tre ingredienti molto utilizzati nella cucina portoghese: il riso, la coda di rospo e coriandolo.
La cremosità del riso “carolino” cotto “a fugir”, la delicatezza del sapore e la consistenza carnosa della coda di rospo insieme alla freschezza ed aroma inconfondibili del coriandolo si sposano alla perfezione in questo piatto. Sicuramente questa ricetta piacerà a tutti gli italiani e rappresenta molto bene la cultura gastronomica del mio paese.