Caratteristica del Centro Italia, si dice sia nata nelle Marche.
Ricca di uova, olio extravergine di oliva e mix di formaggi, da tradizione si mangia la domenica di Pasqua, a colazione o come antipasto nel pranzo, acocmpagnata da salami e uova soda.
POLIPO DEL FRANTOIANO
In questa ricetta ci possiamo aspettare molto e buon olio extravergine di oliva e alcune olive,
o non si chiamerebbe “a lagareiro” ovvero frantoiano, la persona che possiede o lavora nel frantoio, tinozze per spremere le olive.
Il polipo viene irrorato con molto olio di oliva e i suoi tentacoli devono sempre immersi nell’olio quando va in forno.
Si può fare la stessa ricetta sostituendo il polipo con il baccalà e normalmente queste ricette prevedono che il tutto venga accompagnato dalle “batadas a murro”, patate “a pugni”. Patate che si sbollentano con la buccia nell’acqua bollente salata e che, dopo averle aperte con un leggero pugno, si mettono ad arrostire in forno con molto olio aromatizzato come sopra descritto.
Questa è una delle mie ricette tradizionali protoghesi preferite, facile da realizzare e molto saporite. Ideale nelle cene dove si hanno invitati perché si può preparare tutto con anticipo e poi infornare successivmente a ridosso del pasto.
POLVO À LAGAREIRO
Printingredientes | ingredienti
- 1kg di polipo
- 500gr di patate novelle
- 2 cipolle
- 3 becche d’aglio
- alloro
- prezzemolo
- sale
- olio di oliva
- olive nere
preparação | preparazione
1. Immergere in acqua fredda e salata le patate lavate, e da quando inizia a bollire l’acqua farle stare 10 miuti. Dopodiché togliere le patate dalla pentola e date un pugno per aprirle leggermente. Accomodarle insieme al polpo
2. Su un pentolino mettere abbondante olio EVO e far rosolare la cipolla e le becche d’aglio sminuzzati. Aggiungere il prezzemolo tritato e farlo andare un pochino per insaporire il tutto.
3. Immergere il polipo in abbondante acqua fredda con cipolla, alloro, prezzemolo e sale. Da quando inizia a bollire l’acqua farlo lessare per almeno 45 minuti (dipende molto dal peso del polipo). Verificare con una forchetta che sia morbido e farlo raffreddare dentro l’acqua di cottura.
4. Separare i tentacoli e accomodarli su una teglia da forno. Sistemare sulla stessa teglia anche le patate.
5. Versare l’olio insaporito sulle patate e polipo, aggiungere le olive nere e infornare a 180° per 20 minuti.
nota final | nota finale
Servire con insalata verde e pomodorini.
SUGGERIMENTI
- I polipi più piccolini sono i più gustosi e facili da cuocere, pertanto è meglio optare per comprare due o tre piccoli che uno molto grande.
- Per ottenere un polipo tenero dopo di averlo bollito o si compra un esemplare che sia stato “battuto” al momento della pesca ( si riconosce dai tentacoli arricciati) o si congela e scongela prima di cucinarlo.
- Sfruttare l’acqua di cottura del polipo per prepararci un riso di accompagnamento.
Il Portogallo e l’Italia hanno delle tradizioni culinarie simili e molti punti d’incontro. Sono due culture enogastronomiche basate su prodotti locali freschi, pane, olio di oliva e vino, in cui i due paesi possono vantare eccellenze a livello mondiale.
Anche il modo di stare a tavola è simile poiché nei due paesi il pasto è visto come momento conviviale e di scambio. Nonostante ciò, la struttura del pasto in se è ben diversa.
In Portogallo si inizia con la sopa, un piatto caldo, liquido e composto sopratutto da verdure, che prepara lo stomaco per la portata che la segue.
Dopodiché si entra nel vivo del pranzo o della cena con il prato principal, il vero re della tavola. Si presenta in un piatto unico, pieno, composto, completo di carboidrati (che nella maggior parte delle volte è il riso, ma può anche essere la patata o la pasta) e verdure, sempre visti come contorni del protagonista del piatto, la proteina.
In Italia il pasto inizia con il primo piatto, un piatto composto principalmente da carboidrati, la pasta in primo luogo, alternata al risotto o gnocchi, accompagnati da un sugo o condimento. Occasionalmente il primo piatto può essere una vellutata, zuppa, minestra o minestrone.
Si prosegue con il secondo piatto e contorno, cioè, la proteina e le verdure che si presentano separate.
In tutti e due i paesi le entradas, o gli antipasti, sono di solito presentati e consumati nelle occasioni speciali o nei pasti fuori casa.
A casa mia, qui a Foligno, di solito a pranzo cucino italiano, preparando un primo piatto, veloce e abbastanza completo perché nel sugo ci metto sempre verdure e un po’ di proteina, il tutto accompagnato da un contorno. A cena invece, quando ho più tempo per cucinare, propongo un pasto portoghese: sopa e un prato principal.
Durante la settimana solo di rado pranzo o ceno un pasto italiano completo da primo piatto, secondo e contorno. Di solito il pasto completo lo consumo domenica a pranzo quando, assieme al mio marito e figlie, ci riuniamo con il resto della famiglia che abita qua. Immagino che in gran parte delle case italiane oggigiorno non si faccia più il pasto completo tutti giorni, ma probabilmente si mangia il primo a pranzo e il secondo a cena.
Quando vado a Viana do Castelo, a casa dei miei, si predilige un prato principal a base di carne a pranzo e a base di pesce a cena, come penso si faccia nella maggior parte delle case portoghesi. Quello che non può mai mancare è un bel piatto di sopa all’inizio di ogni pasto.
E voi, a casa vostra, come siete soliti organizzare i pasti?