La pappa al pomodoro è una ricetta della cucina tradizionale toscana, più concretamente di Firenze e Siena, diventata famosa in tutta l’Italia prima con il romanzo di Vamba del 1907 Il Giornalino di Gian Burrasca e più tardi, nel 1965, con la musica di Rita Pavone Viva la pappa col pomodoro.
Oggi vi presenterò una ricetta che, al primo assaggio, mi trasporta alla mia infanzia: le línguas de gato.
Sono dei piccoli biscotti, semplici ma molto fragranti e soprattutto irresistibili.
Dopo una pioggia di primavera, qui in Umbria è comune andare a fare una passeggiata per i boschi con un obbiettivo ben preciso: prendere gli asparagi di bosco appena spuntati, i più teneri, per preparare una frittata, una strapazzata, un risotto o una pastasciutta appena si rientra in casa, così come vi ho raccontato nella ricetta degli strangozzi con sugo di asparagi e pomodori.
Oggi condivido con voi un altro primo piatto classico della primavera, dal sapore delicato e molto cremoso: il risotto agli asparagi.
BACCALA’ ALLA MARGARIDA DA PRAÇA
Viana do Castelo, la mia città, ha una relazione speciale con il baccalà, anche conosciuto come l’amico fedele dei portoghesi. Questo perché, già nel XVI secolo, dei bacalhoeiros (barche adatte alla pesca del merluzzo del atlantico) partivamo dal porto della capitale del Alto Minho in direzione della Terra Nova (Canada). Era anche a Viana do Castelo che si commercializzava molto questo pesce, così come lo si trattava con la cura amarela, essiccazione di qualità superiore: di conseguenza nella città si inventarono svariate ricette di baccalà!
La ricetta di oggi è un classico della cucina tradizionale italiana. Uno di quelli piatti che piace a tutti, grandi e piccoli, e che ricorda l’infanzia agli italiani.
VELLUTATA DI PISELLI
Come fanno i portoghesi a mangiare sopa* tutto l’anno senza stancarsi?
Facile! Abbiamo svariate ricette, variegate a seconda della stagione dell’anno e a Primavera i piselli non possono mancare.