PIZZA DI PASQUA

by RitaCameira
2 comments

Caratteristica del Centro Italia, si dice sia nata nelle Marche.

Ricca di uova, olio extravergine di oliva e mix di formaggi, da tradizione si mangia la domenica di Pasqua, a colazione o come antipasto nel pranzo, acocmpagnata da salami e uova soda.

Ha delle varianti sopratutto nei formaggi usati. In alcune zone si usa soltanto parmigiano e pecorino romano, grattugiati o a cubetti, in altre si aggiunge anche l’emmental. Quello che non cambia di regione in regione o anche di città in città, è il fatto di trattarsi di una pizza con forma rotonda ed alta, lievitata all’interno del suo stampo.
Qui a Foligno, a casa di mio marito, si fa la ricetta che vi lascio, con pecorino e parmigiano grattugiati e emmental a cubetti.

PIZZA DI PASQUA

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Nutrition facts: 200 calories 20 grams fat
Rating: 4.5/5
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ingredientes | ingredienti

  • 300 gr di farina 00
  • 100 gr di farina di mantioba
  • 80 gr di pecorino romano grattugiato
  • 40 gr di parmigiano grattugiato
  • 120 gr di emmental a cubetti
  • 4 uova
  • 50 gr di lievito fresco
  • 100 ml di olio EVO
  • 60 ml di acqua
  • sale
  • 1 pizzico di zucchero

preparação | preparazione

  1. Sciogliere il lievito di birra nell’acqua tiepida con lo zucchero.
  2. Unire alla farina di manitoba e mescolarle bene con una forchetta. Quando la farina avrà assorbito tutto il lievito, lavorare con le mani finché non sia omogenea e formare una palla.
  3. Collocare in un recipiente, coperto con pellicola trasparente, e metterlo nel forno con la sola luce accesa (senza temperatura impostata), lasciarlo lievitare circa 45 minuti, o fintanto che il volume duplichi.
  4. Unire la farina 00 con il pecorino e il parmigiano, mescolando bene.
  5. Battere bene le uova con l’olio d’oliva.
  6. Mettere il composto lievitato nell’impastatrice (o in un recipiente grande) e unire la mistura di uova e olio d’oliva. Battere bene e unire il composto di farina e formaggi. Lavorare il composto (circa 5 minuti a velocità media) e quando è omogeneo unire l’emmental e sale a gusto.
  7. Continuare a battere e fino a quando inizia a staccarsi dalle pareti dell’impastatrice (circa 15 minuti a velocità alta). Mettere in un recipiente, coperto con pellicola trasparente, e metterlo nel forno con la sola luce accesa (senza temperatura impostata), lasciarla lievitare circa 45 minuti, o fintanto che il volume duplichi.
  8. In un piano infarinato, mettere l’impasto e pressare le bolle d’aria che si sono create durante la lievitazione, rompendole.
  9. Delicatamente formare una palla e metterla sul stampo che dev’essere rotondo, alto e molto ben unto con olio. Coprire con pellicola trasparente, e metterlo nel forno con la sola luce accesa (senza temperatura impostata), lasciarla lievitare circa 2 ore, o fintanto che il volume duplichi.
  10. Cuocere in forno a vapore riscaldato a 200º per circa 45 minuti (infilzzare un stecchino lungo, se esce pulito la pizza di Pasqua è pronta).
  11. Sfornare e sformare.

nota final | nota finale

Se non avete un forno a vapore, è sufficiente mettere una teglia con acqua nel fondo del vostro forno.

SUGGERIMENTI
  1. La pizza migliora con il tempo, quindi se si mangia qualche giorno dopo si asciuga e si taglia piu facilmente. Anzi, tradizionalmente si faceva la pizza nel Venerdì Santo, si portava a benedire e poi si mangiava la Domenica di Pasqua.
  2. Si serve tagliata a fette di un centimetro circa, accompagnate da fette di salame.
  3. Per avere una pizza ancora più saporita, sostituire una parte di parmigiano con una di pecorino.
  4. Questa pizza può essere fatta anche nella macchina del pane con poche modifiche nel procedimento. Gli ingredienti non cambiano e se avete una macchina del pane avrò molto piacere nel darvi la mia ricetta. Scrivetemi nei commenti.

outras receitas | altre ricette

2 comments

Roscini Natalìa 03/04/2021 - 21:34

Grazie!!! Con questa dose ne ho fatte due perché avevo gli stampi piccoli. Sono venute benissimo e sono buonissime!😋😘🐣🕊️🍞

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RitaCameira 04/04/2021 - 08:09

Brava, hai fatto bene a dividerle! Sono contenta che siano venute bene 😀

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