Il beccafico é un uccellino ghiotto di fichi che i nobili siciliani consumavano dopo averli cacciati e cucinati farciti con le loro stesse viscere e interiora. Un piatto gustoso ma riservato ad una ristretta cerchia di persone che se lo poteva permettere.
Il popolo, ingegnoso, ha ben pensato di utilizzare le sarde, molto più accessibili, e l’ha riempite con quello che trovava in casa: pane raffermo grattugiato, uvetta e pinoli. Ha così inventato un secondo piatto che oggigiorno è simbolo della Sicilia. E’ colorato, profumato e di sapore agrodolce molto caratteristico e apprezzato in quella regione.
Oggi vi presento la versione catanese del piatto, città del mio simpatico follower Mauro Basile che generosamente ha condiviso con me la ricetta della sua famiglia dì questa gustosa specialità!
ingredientes | ingredienti
- 1 kg di sarde
- 8 cucchiai di pangrattato
- 50 gr di uvetta
- 25 gr di pinoli
- 3 cucchiai di olio evo
- 4 cucchiai di pecorino grattugiato
- 1 cucchiaio di prezzemolo tritato
- 1 spicchio d'aglio
- 1 uovo
- farina per la impanatura
- pangrattato per la impanatura
- uova per la impanatura
- olio di arachidi
- aceto di vino bianco
- sale
- 1 arancia
preparação | preparazione
1. Preparare le sarde:
1.1. Aprirle a metà, pulirle dalla spina e testa e aprirle completamente a modo filetto.
1.2. Lavarle delicatamente sotto acqua corrente ed asciugarle tamponando con della carta cucina.
1.3. Disporre le sarde con la pelle rivolta verso il basso su un piatto/vassoio grande e spennellarle con l'aceto.
2. Preparare il ripieno:
2.1. Mettere a bagno in acqua calda l'uvetta per 10 minuti.
2.2. In una padella scaldare i 3 cucchiai di olio evo ed in esso tostare 8 cucchiai di pangrattato e 25 gr di pinoli. Bisogna saltare o mescolare costantemente per far si che non bruci ma risulti con un tono dorato tipo nocciola.
2.3. Versare il pangrattato in una terrina ed aggiungere 1 cucchiaio di prezzemolo e l'aglio ben tritati.
2.4. Scolare l'acqua all'uvetta e asciugarla bene con della carta da cucina. Unirla al composto così come i 4 cucchiai di pecorino grattugiato e condire con sale a piacere.
2.5. Aggiungere infine 1 uovo e mescolare bene.
3. Cospargere un filetto di sarda con il ripieno e coprire con un altro filetto. Ripetere l'operazione fino ad esaurimento delle sarde.
4. Passare le sarde nella farina, nell'uovo sbattuto e nel pangrattato. Ripetere il passaggio nella nella farina, nell'uovo sbattuto e nel pangrattato per una impanatura più croccante (la doppia impanatura è facoltativa).
5. Scaldare bene l'olio di arachidi ed in esso friggere le sarde avendo cura di immergere poche per volta.
6. Scolare le sarde su carta assorbente quando saranno ben dorate da entrambi i lati.
nota final | nota finale
Servire calde con fette sottili di arancia.
SUGGERIMENTI
1. Preparare la versione al forno della ricetta:
1.1. Seguire lo stresso procedimento fino all’aggiunta dell’uovo al ripieno: non aggiungere l’uovo.
1.2. Coprire tutte le sarde con il ripieno.
1.3. Arrotolarle su se stesse e infilzarle con uno stecchino due a due con una foglia d’alloro a dividerle.
1.4. Disporre tutte le sarde su una teglia da forno ben oleata.
1.5. Cuocere in forno preriscaldato a 200ºC per 5 minuti.
1.6. Servire calde con fette sottili di arancia.
