Anche se il nome può indurre in errore, la ricetta di oggi è fredda, è dolce ed è italianissima!
“Zuppa” deriva dal germanico dove con “suppa” si riferisce al pane inzuppato. Questo dolce, infatti, prevede strati di pan di spagna o savoiardi imbevuti in liquore alternati con crema e cioccolato. Come una buona zuppa, si mangia al cucchiaio.
E’ così italiano che la sua origine è discussa e contesa da diverse città e regioni, soprattutto del Centro Italia.
Partiamo dall’Emilia-Romagna e da Ferrara: nel XVI secolo presso la corte degli Estensi venne elaborata una versione del dolce inglese “trifle“, ecco forse il perché del nome che oggi ancora è rimasto al dolce.
Seguiamo verso Parma: siamo all’inizio dell’ottocento quando si conviene venga inventato un dolce in cui i biscotti o gli avanzi di pan di Spagna venivano inzuppati nel Rum, liquore tipico dei marinai inglesi.
Scendiamo nella mappa e arriviamo in Toscana. Si dice che nel XIX secolo, a Firenze, una governante di una famiglia inglese, che viveva nella città italiana, preparò un dolce con biscotti avanzati imbevuti di liquore alternati con crema pasticcera e budino di cioccolato, molto simile all’attuale “zuppa inglese”.
Passiamo a Siena: qui c’è chi crede che la “zuppa inglese” sia una versione della “zuppa del duca“, dolce senese molto apprezzato dagli inglesi che l’hanno fatto rinominare.
E ancora, l’alchermes, liquore medievale, è di origine toscana.
Ma anche nelle Marche si rivendica la creazione della “zuppa inglese”, e qui in Umbria c’è una versione propria del dolce. A proposito di versioni: ce ne sono svariate di questa ricetta, come avrete già immaginato! Alcune con il pan di Spagna altre con i savoiardi, alcune con l’alchermes, altre con rosolio o Rum, a qualcuno piace anche decorare con la panna montata e ad altri con cacao: a me piace semplice!
Nonostante ci sia molta discussione su chi abbia inventato e la versione originale di questa ricetta, la verità è che è uno dei dolci preferiti degli italiani e tradizionalmente viene servita nei ristoranti di tutto il centro Italia.
E poi, cos’è la tradizione? La parola viene dal latino traditio, -onis, consegna, trasmissione. Pensandoci bene, tutte le ricette sono proprio questo: una consegna che trasmette una storia. Da questo punto di vista, tutte le versioni di una ricetta sono tradizionali ed oggi vi presenterò la mia “zuppa inglese”!
ingredientes | ingredienti
- circa 16 savoiardi
- 500 ml di latte
- 200 gr di zucchero
- 120 gr di "Alchermes"
- 5 tuorli d'uovo
- 40 gr di farina
- 15 gr di cacao
- 1/2 baccello di vaniglia
- 1 scorza di limone
preparação | preparazione
1. Sbattere i tuorli e colarli su una ciotola. Aggiungere lo zucchero e mescolare bene. Aggiungere anche la farina setacciata, mescolare bene e tenere da parte.
2. Scaldare il latte fino all'inizio del bollore con il mezzo baccello di vaniglia aperto a metà e la scorza di limone.
3. Filtrare il latte su i tuorli, sbattere bene e portare il tutto a fuoco blando ad addensare.
4. Aggiungere un pizzico di sale e mescolare sempre finché la crema non ottenga la consistenza desiderata: ne troppo liquida ne troppo densa. Ci vorranno circa 5 minuti.
5. Dividere la crema in due parti. A una delle metà aggiungere il cacao setacciato e mescolare bene.
6. Coprire entrambe le creme con pellicola a contatto e lasciare raffreddare.
7. Sul fondo di una teglia da circa 16x16 cm, cospargere metà della crema al cacao.
8. Inzuppare savoiardi in Alchermes e adagiarli sulla crema al cacao, coprirli con metà della crema semplice, fare un altro strato di savoiardi inzuppati in Alchermes, coprire con l'altra metà di crema al cacao, fare ancora un strato di savoiardi inzuppati in Alchermes e finalmente coprire con l'altra metà di crema semplice.
9. Coprire e lasciare riposare in frigo per almeno 2 ore.
nota final | nota finale
Decorare con panna montata o cacao prima di servire.
SUGGERIMENTI
1. Utilizzare avanzi di pan di spagna tagliati a strisce al posto dei savoiardi.
2. Inzuppare in un altro liquore, come il Rum.
